NON LASCIARMI




Soggetto:Nel college di Hailsham (Inghilterra), tra i tanti piccoli allievi, ci sono Kathy, Tommy e Ruth. Quando diventano maggiorenni, i tre vengono avviato ad altri alloggi, in attesa che arrivi il loro turno. Li aspetta un destino di donatori di organi...

Valutazione Pastorale:All'inizio c'è il romanzo omonimo di uno scrittore giapponese, residente a Londra. Della sostanziale fedeltà e di qualche variazione rispetto alla pagina scritta, dirà chi ha letto l'originale. Di sicuro da tempo non si vedeva un copione in grado di infondere una così profonda lacerazione delle capacità interiori e affettive. Costruito con sottile forza metaforica sull'incontro tra un apparato imbolico/fantascientifico e una cornice di vigoroso, preciso, lucido realismo, il copione sfonda ben presto la soglia del 'possibile' per entrare in quella del 'vero' che chiede una difficilissima presa d'atto e una lacerante resa dei conti. La regia di Romanek affida ogni immagine all'inquietante costruzione di un'esistenza chiusa e predestinata, pronta a ribellarsi e subito respinta indietro. Il dolore scavato nelle pieghe dei giovani resta misterioso e inaccesibile, tra melodramma, orrore, rabbia impotente. Trappole della scienza, della medicina o del cuore? Film angoscioso che smuove riflessioni più filosofiche che spirituali e dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

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