IN TO THE WILD



LUNEDì 5 DICEMBRE ore 15.30 e alle ore 21.00

La felicità è reale solo se condivisa

Soggetto: Nel 1992, il giovane Christopher dopo essersi laureato, decide di lasciare la sua vita quotidiana per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska. Durante il viaggio, incontra vari personaggi, alcuni che approvano il suo modo di agire, altri che non ne vogliono sentire parlare. Ma Christopher, detto Alex Supertramp, va avanti e, mentre i genitori ne aspettano il ritorno, lui si addentra nella zona più difficile, resta solo. Il ghiaccio è intorno a lui, e lo cattura.

Valutazione Pastorale: La ribellione contro le seduzioni del consumismo é da sempre tipica delle società a stato economico più evoluto e modernamente avanzate. Da contestatore incallito dell'american way of life, Sean Penn si serve dei migliori servizi della tecnologia americana per raccontare il diario di un giovane idealista, desideroso di confrontarsi con la vita al suo stato puro e incontaminato. Ne viene fuori un viaggio di formazione, un'ansia di fuga destinata a scontrarsi con l'immutabilità della natura e con le sue leggi spietate. Nel suo cammino di crescita, Penn dà a Christopher i connonati di un panteismo assoluto, tanto più rigoroso quanto incapace di capire i limiti dell'agire umano. Così il ragazzo è destinato a soccombere, ma meglio morire che vivere in mezzo alla corruzione e ai compromessi. E' qui il limite del sistema filosofico di Penn, destinato ad arrendersi non riuscendo ad intravedere la luce della trascendenza. E' lo stesso ostacolo che interveniva nell'inquietante episodio firmato da Penn nel film collettivo sull' "11 settembre". Film comunque denso, pieno di duggestioni e, dal punto di vista pastorale, da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti.

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